Si ricomincia…con la pazzia galoppante che contraddistingue alcune fasi della mia vita (forse, quasi tutte)
La cerchia intima di famigliari e amici sa bene che un mio prolungato silenzio può significare solo due cose: irritazione (e non parlo di quella cutanea) oppure immaginazione creativa (sulla parte “creativa”, mio marito avrebbe qualcosa da ridire. Ogni qualvolta gli dico: sto pensando a…mi guarda con occhi supplicanti, pregandomi di non coinvolgerlo). Bene, in questo mese di silenzio ho partorito un’idea che potrebbe cambiarmi la vita e dopo un’attenta analisi dei pro e dei contro, ho deciso di tentare l’applicazione della ‘legge dell’attrazione’, per i prossimi 60 giorni. La conoscete?
No? Si?
Ci sono libri, siti web, stazioni radio sull’argomento quindi non vi tedierò con una prolissa spiegazione; mi limiterò ad informarvi sulle mie conquiste, attratte con il giusto stato d’animo e la fondamentale riconoscenza, per i meravigliosi doni che la vita ci riserva ogni giorno
Giorno I
Il treno quotidiano, di ritorno dal lavoro, (Frecciarossa, giusto per precisare) ha maturato un ritardo di 1 ora e 58 minuti…forse devo migliorare un po’ la mia tecnica sull’attrazione!
Giorno II
Treno in ritardo
Io non mi arrendo…e poi, dai, non ho mai desiderato che il treno fosse puntuale…quello dovrebbe esserlo indipendentemente da tutto, soprattutto considerando il prezzo dell’abbonamento.
Giusto?
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